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Google domains e SEO
Sta nascendo un nuovo host provider: Google domains! ad oggi ancora in versione beta e per pochi invitati.
Infatti Google domains fornirà tutti i regolari servizi degli altri host providers, ma come sempre Google ci ha abituato che quando fà una cosa, la fà in grande stile, infatti farà prezzi competitivi e con l’integrazione di serie al dominio di tutti i servizi/piattaforme made by google e assistenza telefonica (perla rara da trovare in un host provider).
Se ancora non hai ben compreso cos’è Google domains ti invito a leggere questo articolo de ilsole24ore.
Allora dobbiamo correre a migrare i vecchi siti su Google domains?
Dobbiamo comprare i nuovi domini su Google Domains?
Avere il dominio su Google domains inciderà sulle serps?
Io non credo che sarà così…
cioè un vantaggio in serp magari lo si avrà rispetto ad altri, ma non così tale da migrare tutti e subito su Google Domains.
Io penso che il loro target attuale è distruggere il mercato degli host provider, facendo una guerra sul pricing e sui servizi e inducendo a pensare a tutti voi che ci saranno dei vantaggi serp che saranno invece molto lievi… o almeno in questa fase iniziale, laddove google ripeto sta puntanto ad acquisire la clientela degli altri hosting provider.
Sempre secondo me… vuole in domini in casa sua, così avrebbe conferma certa delle statistiche.
Sempre secondo me si deve tornare nuovamente a parlare di bot dato che il 60% dei visitatori nei siti sono bot!
Se non sai cos’è un bot puoi leggere questo articolo
Infatti dopo il test che abbiamo condotto sul bot con la collaborazione di Alessandro Vitale e dopo che abbiamo ottenuto questi risultati mi viene da fare un esempio pratico comprensibile spero per tutti:
Il test che abbiamo condotto ha raggirato in pieno Google Analytics dato che volevamo dimostrare come volendo se si gioca sporco.. a te cliente ti mostriamo come il tuo Google Analytics sia bello così come lo desideri… ma tu cliente…. non capiresti anche volendo il file di log (che risiede sul server dell’host provider) che è stato ben molto più complesso da raggirare rispetto alla metrica di Google Analytics!
Tornando al SEO…
facciamo finta che stavolta quel #bot , dato che il bot ci fa scegliere i referral delle visite che preferiamo, allora cosa succederà se lo taro come visite italiane e come referral ricerca proveniente da google.it (organic search) e lo sparo con parole chiave in TREND con le loro metriche e con i loro ads… pensate che l’articolo colpito dal bot, al di là di authorship, backlinks, page rank e bla bla bla bla non mi si vada a piazzare in prima pagina???
SI che si piazza in prima pagina! In quanto quell’articolo sta in TREND con quello che LORO vendono in ads ed è visitato per 1500 visitatori unici (grazie al bot!)
Ma ecco l’altro lato della medaglia…
arrivate voi (competitors di quell’articolo) e vedete ottimi volumi di ricerca per quelle keywords (incrementate di valore dai vari bot esistenti) e vi comprate l’ads di google pensando di ostacolarmi e poi? Poi non vendete!!!!!
Perchè il volume delle ricerche mensile è stato fuorviato da chi come me ha utilizzato un bot! (e ce ne sono tanti, milioni di milioni) e queste cose Google le sa!
Allora riassumendo Google Domains sta facendo 2 steps importanti:
1) prendere tutta la fascia di mercato dei web masters, web developers e web agencies, distruggengo i competitors proclamandosi host provider.
2) avendo Google il sito in casa loro… hanno il controllo incrociato di quello che googlebot traccia dalle sitemaps/ visite ricevute al sito – google analytics/ visite effettive e reali – file di log del server.
In pratica benvenuti nell’era del web 3.0 antispam e controllo incrociato e forse si fa una lotta ai bot! (era ora!)
P.S. non a caso… la soluzione hosting includerà nel prezzo configurazione e assistenza Google per:
– google webmaster
– places
– adwords
– adsense
– analytics
il che vuol dire che ogni sito che sta sui loro server… hanno tutti quei controlli incrociati… allora magari per ringraziarvi che gli fornite così tanti dati e controdati… vi lasciano mantenere il faccino del vostro profilo di Google+ sul vostro post.